NB alle attivita’ “formali” per il CREMIT (es. primi 4 passi) previste da gennaio a giugno 2017 non hanno partecipato tutti ma un numero ristretto di colleghe in rappresentanza di ciascun ordine scolastico
4.Ordini di scuola coinvolti => Infanzia – Primaria – Sec. primo grado
5. Strumenti di lavoro utilizzati => mail; mailing list; tel.cell.; blog; google drive;
6. Step di progettazione => sono stati -indicativamente-
mail alle colleghe
comunicazioni nella mailing list d’istituto
telefonate alle colleghe per fornire loro supporto a distanza
sms e whatsUpp alle colleghe per fornire loro supporto a distanza
poi le colleghe si sono incontrate, confrontate e quanto emerso e’ stato condiviso on line e con il gruppo SmartEAS
7. Un consiglio da condividere per il gruppo => Credere nella condivisione, collaborazione e cooperazione. La competizione’ porta a nulla di buono (ne’ agli altri, ne’ a noi)
SMART- EAS Gruppo ROMA
Cosa è successo durante l’evoluzione del percorso.
1. Nome della scuola => IC don Milani Latina
2. Nome del referente => Linda Isabella Lidia Giannini
3. Punti di forza => Per il nostro istituto il punto di forza e’ dato dal fatto che la verticalizzazione dei progetti si condivide ed attua dal 2001 concretizzandosi, a titolo esemplificativo, mediante progetti ed attivita’ trasversali, nel pieno rispetto degli stili di insegnamento dei docenti e dei ritmi di apprendimento di bambine/i – ragazze/i dei tre diversi ordini scolastici (infanzia, primaria, sec. primo grado)
4. Criticita’ => Carico di lavoro aggiuntivo per i docenti + mancanza di orario di compresenza nella scuola primaria (cio’ rende un poco piu’ difficile la gestione del lavoro per gruppi)
5. Opportunità => Le tecnologie vengono utilizzate dai docenti come medium del progetto. Dunque i docenti, un po’ come bambine/i – ragazze/i dei tre ordini scolastici (infanzia, primaria, sec. primo grado), “imparano facendo” e scoprono nuovi strade per percorrere i medesimi percorsi
6. Rischi => Se progetti ed attivita’ non vengono calati nel consueto programma scolastico e nell’orario scolastico, si corre il rischio di disperdere energie e di creare uno scollamento tra “possibile” ed “attuabile”. Per questo viene ribadito piu’ volte che “digitale” dovrebbe essere “insito” e “di supporto” al curricolo digitale stesso.
PADLET 03 Le mie aspettative Smarteas gruppo ROMA Le mie aspettative
1. Nome della scuola => IC don Milani Latina
2. Nome del referente => Linda Isabella Lidia Giannini
3. Le mie aspettative per questo percorso => la co-costruzione di percorsi e/o progetti condivisi mediante un equilibrio dinamico tra i docenti che aderiscono alla costruzione del curricolo digitale il tutto senza finire nell’omologazione e la duplicazione delle attivita’
4. I buoni propositi della scuola => Il gruppo di docenti che aderisce alla costruzione del curricolo digitale dovra’ quindi:
tener conto delle differenze individuali
favorire e organizzare relazioni complementari fra le “varie parti” e “l’insieme” così da consentire attrazione, connessione, scambio comunicativo, costruzione di un linguaggio comune e condiviso
creare unione (e non conflitti)
far nascere legami fra i componenti del gruppo
sviluppare il senso di appartenenza
generare clima di partecipazione
il tutto nel pieno rispetto di – identità
– unicità
– originalita’
– creativita’
di ciascun docente e alunna/o
Importante sara’ quindi tener conto di:
• affinità
• comunicazione
• regole
• somiglianze/differenze
mantenendo le differenze individuali tra i componendi e dando valore al gruppo come sistema sempre nuovo
Il gruppo è aperto quando:
• è alimentato da uno scambio continuo con l’esterno
• permette di reperire informazioni e risorse
Carissime/i,
in riferimento al progetto per Costruzione del curricolo verticale riferito alla
competenza digitale, vi invio alcuni materiali che vi guideranno passo passo.
Ricordo che, nel nostro caso, questa esperienza verra’ calata all’interno dei
progetti storici d’istituto (v. mia precedente mail): scegliete voi quali (ovvero
se puntare su tutti e tre o solo su alcuni di quelli)
Vi consiglio quindi di partire con le indicazioni contenute in
– – Mandato di Lavoro_i primi 5 passi.pdf
– – IL MANDATO FORMATIVO_10passi.pdf
cosi’ da poter cominciare a muovervi nella direzione consigliata da CREMIT. Questi
files vi indicheranno, appunto, quello che dovrete fare a partire da gennaio
(sempre secondo i vostri stili di insegnamento ed i ritmi di apprendimento di
bambine/i – ragazze/i).
Questo il file che vi consentira’ di procedere alla progettazione di Episodi di
apprendimento situato (EAS)
– Scheda_progettazione_EAS.doc
Importante sara’ poi il confronto, la condivisione e l’aggiunta di informazioni in
queste griglie
– – Passo n1_MODELLO
– – Passo n2_MODELLO
Come materiali di approfondimento e di supporto, oltre ai video, a quanto
documentato qui http://blog.edidablog.it/edidablog/didatticanuova/
http://blog.edidablog.it/edidablog/didatticanuova/ ed agli articoli che gia’ vi ho
fatto avere (se non dovessero essere giunti a tutti potete chiederli alla collega
Anna Palazzo), aggiungo i seguenti files:
– – Competenza digitale.pdf
– – Curricolo e competenze digitali.pdf
Per ulteriori approfondimenti ecco poi due cartelle
– – Competenza digitale.zip
– – Curricolo in generale.zip
Travate questi nuovi materiali in un drive che ho creato oggi
https://drive.google.com/open?id=0B4DZuPIAZ__SUjV1Q0loek1HUmM
https://drive.google.com/open?id=0B4DZuPIAZ__SUjV1Q0loek1HUmM
Fatemi sapere (via e-mail ed entro lunedi’) se avete bisogno di chiarimenti o se
avete difficolta’ ad accedere ai files.
Carissime/i,
per quanto riguarda il progetto SMART StarEAS 3d di cui in occasione del CdD ho fornito ieri una breve presentazione, riporto qui di seguito le adesioni sino ad ora pervenute (come da foglio firme del 27/10/2016)
(*) Accesso a tecnologie, sussidi, strumenti: (a titolo esemplificativo) CODYROBY, eBoard, internet, ipad, Kit robotica, LIM, portatile/i, tablet
Ricordo che:
l’adesione non e’ obbligatoria
per la buona riuscita della sperimentazione possono anche partecipare una o due docenti per ordine scolastico (questo ovviamente non preclude la possibilita’ di avere maggiori adesioni)
nel caso qualcuno intenda ritirarsi o aggiungersi, chiedo la cortesia di farmene avere formale comunicazione ed anche di completare il prospetto che ho qui sopra riportato
ed a seguire -in qualita’ di autoaggiornamento funzionale a detta sperimentazione- il corso gratuito in quattro lezioni del prof. Rivoltella (di cui vi avevo gia’ inviato la segnalazione) ed altri materiali che trovate indicati nella [mail in pdf]
11-14/11/2016: clinic con Crociera (partenza da Genova)
dettagli nave e crociera: https://www.msccrociere.it/it-it/Navi-Da-Crociera/MSC-Magnifica.aspx [confermacrociera@gmail.com]
L’arrivo a Genova dovrà avvenire in autonomia entro e non oltre
le 14.30 del giorno venerdì 11 novembre 2016
Carissime/i,
nel caso possa interessare, vi segnalo un video corso gratuito (in 4 puntate) Didattica per competenze e metodo EAS diffuso sul canale youtube dell’Editrice La Scuola.
Di seguito riporto i link alle 4 lezioni del corso e, più in basso, la prima lezione che può essere seguita direttamente su questa pagina:
Luglio 2016 Google Cast for Education is a new Chrome app from Google to help teachers and students wirelessly share their computer screens from one Chrome browser to another. The app is still in beta version and is available only for Google Apps for Education users. The way Google Cast works is very simple: teachers install the app on their devices then install the Cast feature in Chrome for students. The Cast feature will be available by default to all Chrome users in the upcoming release expected by the start of the new school year. Once Chrome Cast is set up on the computer that is connected to the classroom projector, ‘Teachers receive casts through the Cast for Education app, and students share their screens using the upcoming version of the Cast feature in Chrome.’
Students can share their casts to the whole classroom through teachers computers. Teachers can control students casts and require them to send requests before they start casting. Here is how teachers can set upCast for Education app:
‘Sign in to you Google Apps
Go to the Chrome Web Store.
Click Add to Chrome.
Click Add app.
Click Google Cast for Education to open the app.
Type a name for your cast app, like “Room 301.” Click Save.
Click Share .
Type the name of a Classroom class, or individual student email addresses, and invite your students to cast.
Select a level of access for each student or class:
Can present: Students can cast to your screen anytime you have the app open.
Can request: Students can request to cast, and you will need to Approve or Deny each request.
Students that are not on the list will not be able to see the cast app.
Click Save.
To start accepting casts from your students, open the Cast for Education app on your computer. While the app is open, you or anyone you have shared the app with will be able to cast to it. Casts appear within your Cast for Education app on the teacher device connected to the projector. ‘
Watch the video below to learn more about Cast for Education
IC don Milani di Latina D.S. Laura De Angelis Docente referente: Linda Isabella Lidia Giannini Pedagogista Phd in Scienze Umane e della Formazione, ricercatrice del progetto Samsun: Maria Filomia
IC Anzio 1
D.S. Elisabetta Spaziani Docente referente: Nicoletta Di Bona Pedagogista Phd in Scienze Umane e della Formazione, ricercatrice del progetto Samsun: Maria Filomia
1 conoscenza dei docenti e dell’ambiente scolastico
2 raccolta presenze ed indirizzi di posta elettronica
3 ritiro della “Scheda di Installazione – Strumenti di Monitoraggio”
4 illustrazione del progetto
5 confronto sul setting
6 invito a tenere un diario di bordo ed a documentare la sperimentazione
7 creazione di una mailing list
Obiettivo: socializzazione e presentazione percorso, introduzione lavori, richiamo scheda di monitoraggio su installazione
Secondo incontro -> FASE OPERATORIA: Vedere insieme come realizzare EAS secondo la metodologia proposta dall’Università Cattolica di Milano (rif. prof. Pier Cesare Rivoltella). Quindi ci occuperemo solo di didattica e metodologia in quanto per gli aspetti tecnici potrete fare riferimento alla Converge. L’idea e’ quella di partire da vostre proposte e di vedere insieme come realizzare uno o due proposte EAS secondo
i video di cui vi ho gia’ inviato i link e che trovate alla fine di questo mio post
Obiettivo: costruzione di un EAS
Es.: avvio dell’ EAS sulla declinazione delle competenze; in questo caso il framework è sulla competenza digitale.
L’Eas ha come obiettivo stimolare nei docenti l’analisi di problematiche connesse alla didattica e l’individuazione di conseguenti strategie di risoluzione. Nell’incontro con i docenti questo lavoro non deve essere un lavoro frontale. Si sceglie di far lavorare i docenti in coppia.
Terzo incontro -> FASE RISTRUTTURATIVA:
Incontro finale con analisi e valutazione delle EAS realizzate
Obiettivo: lavoro sugli applicativi
Attività collaborativa in due o tre gruppi: a ciascun gruppo viene affidato un ambiente per testare la griglia di progettazione e lo storyboard EAS preparato nell’incontro precedente. Il lavoro può essere rivolto all’analisi delle app divise tra:
– app per presentare
– app per rappresentare
– app per comunicare
Avrei inoltre bisogno:
dell’elenco dei nomi dei partecipanti con l’indicazione per ciascuno della disciplina di insegnamento corrispondente
loro email (se danno il consenso)
la scheda di Installazione – strumenti di Monitoraggio (che dovreste gia’ compilato [il file word] )
Scuola sperimentatrice IC Montessori di Terracina D.S. Barbara Marini classe 2 D di scuola sec. di primo grado
+ coinvolgimento della scuola primaria Docente referente: Guido Gerosa Docente Samsung Educational Ambassador: Linda Isabella Lidia Giannini Sito dell’istituto http://www.icmontessoriterracina.gov.it/
Le insegnanti del plesso Bragazzi, che hanno partecipato al corso di formazione tenuto dall’ins. Linda Giannini, hanno elaborato l’EAS allegata alla presente mail. Un saluto Sabrina Silva
Scuola sperimentatrice IC Regina Margherita Roma D.S. Lidia Cangemi classe 2 D di scuola sec. di primo grado Docente referente: Angelarosa Cutrona Docente Samsung Educational Ambassador: Linda Isabella Lidia Giannini Sito dell’istitutohttp://www.scuolareginamargherita.gov.it/
Date degli incontri e fasi
data 26/10/2015 => fase preparatoria
data 23/11/2015 => fase operatoria
data 25/02/2016 => fase ritrutturativa
PRIMO EAS febbraio 2016:
Realizzazione di una scheda film “MARAVIGLIOSO BOCCACCIO”
Scheda di documentazione dell’attività didattica la scheda
Scuola sperimentatrice NA 4 – RIVIERA – Napoli D.S. Giovanni Del Villano classe 5 di scuola scuola primaria Docente referente: Giuseppina Fonti Docente Samsung Educational Ambassador: Linda Isabella Lidia Giannini Sito dell’istituto http://www.4circolo.gov.it/
05/10/2015 => data dell’incontro
06/10/2015 => data ritiro dalla sperimentazione
31/03/2016 => data ritiro delle tecnologie
Scuola sperimentatrice IC don Milani di Latina D.S. Laura De Angelis classe 2 D di scuola sec. di primo grado
+ scuola infanzia Via Cilea Docente referente: Linda Isabella Lidia Giannini Ricercatrice: Maria Filomia Sito dell’istitutohttp://www.lticdonmilani.gov.it/
La documentazione dell’IC don Milani di Latina, classe 2 D scuola sec. di primo grado
articolo tratto dal quotidiano ”La Repubblica”: [il file]
Anche quest’anno l’associazione ANSSAIF partecipa al progetto web sicuro di MOIGE ed ha segnalato la disponibilità a fare l’intervento presso l’Istituto C. don Milani di Latina.
Dunque il giorno giovedi’ 21 aprile 2016 interverranno come esperti nel nostro istituto l’ing. Salvatore Fratejacci e l’ing. Mauro Mariani i quali, in mattinata, incontreranno le classi di scuola secondaria di primo grado secondo la seguente organizzazione concordata con il DS prof.ssa Laura De Angeli
PRIMO GRUPPO dalle 9.30 alle 10.30 Classi prime A = 22 alunne/i
Classi prime B = 22 alunne/i
Classi prime C = 19 alunne/i
Classi prime D = 20 alunne/i
SECONDO GRUPPO dalle 11.00 alle 12.00 Classi seconde A = 22 alunne/i
Classi seconde B = 18 alunne/i
Classi seconde C = 20 alunne/i
Classi seconde D = 24 alunne/i
TERZO GRUPPO dalle 12.15 alle 13.15 Classi terze A = 26 alunne/i
Classi terze B = 21 alunne/i
Classi terze C = 17 alunne/i
Classi terze D = 18 alunne/i
I PACCHI CON I MATERIALI DA DISTRIBUIRE
INVITO PER LE FAMIGLIE
Il 21 Aprile, dalle 14,30 alle 16,00, nei locali dell’I.C. Don Milani si terrà un incontro, aperto a tutti i genitori della città, sull’uso responsabile del web.Siete invitati.
Anche oggi ragazze/i dell’IC Don Milani di Latina hanno preso parte ad un incontro importante… Nel pomeriggio l’invito è stato esteso anche ai genitori.
N.B. Esportare i file di Google Docs come pubblicazioni con estensione EPUB. Per farlo occorre andare nel menu File, selezionare Scarica come e successivamente pubblicazione EPUB (.epub).
A Comprehensive Collection of Some of The Best Google Drive Add-ons for Teachers and Educators
Google Drive has proved to be an indispensable tool in teachers digital toolkit. It provides everything teachers need to write up a document, create a quick presentation or spreadsheet and design beautiful visuals and drawings, creative possibilities in Google Drive are endless. Additionally, Drive works across different devices and platforms so you can easily continue working on your documents anywhere you go and without even the need for Internet connection. In 2015 Google Drive has known a lot of improvements with the addition of a number of key features. We have covered all of these features in Drive for Teachers section here in EdTech and mLearning. We have also reviewed a wide variety of educational add-ons and tools for teachers to use on Google Drive to enhance its overall productivity and extend its learning potential. Below is a collection of some of the most popular selections we have shared so far.
Dal pensiero computazionale ai robot: stand espositivo dei prototipi robotici realizzati dalla scuola IC don Milani di Latina
Mentre Arianna ( anni 3 e mezzo) disegna la maestra Linda e suo fratello Diego (5 anni e mezzo) guida i movimenti di Dash attraverso il tablet. Collabora con lui uno studente della sec. di primo grado. Intanto Lorenzo (anni 13) verifica i movimenti del robot lego mindstorm che ha programmato https://youtu.be/03QvMdjFNfc
La maestra Linda nel disegno di Arianna
Diego (anni 5 e mezzo) realizza un laboratorio informale per bambine/i della scuola dell’infanzia in visita al nostro spazio espositivo
Sono interessati alla sua condivisione anche i piu’ grandi
Foto ricordo della giornata per la formazione in aula inerente il progetto “Per un web sicuro” al quale il nostro istituto ha aderito, la quale si e’ tenuta lunedì 7 marzo 2016, presso la sede Packard Bell in VIA ACHILLE CAMPANILE 85 – 00144 ROMA dalle ore 09.30 alle ore 17.00.
Dal sito web della casa editrice Loescher è possibile scaricare la pubblicazione “NESSUNO NASCE BULLO! Bulli si diventa – Famiglia e scuola insieme per impedirlo”, curato da Enrica Maria Bianchi, Viviana Rossi e Barbara Urdanch.
Corso on-line in 4 sessioni con laboratorio di robotica e coding in collaborazione con CampuStore e LEGO Education
FORMATORI
Michele Baldi, esperto di robotica, ha maturato anche una lunga esperienza come formatore nelle scuole.
Linda Giannini è docente di scuola dell’infanzia, ambasciatrice eTwinning, Samsung Educational Ambassador, esperta per Comitato per lo sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica.
Lisa Lanzarini – Pietro Alberti: Lego trainer esperti di formazione nelle scuole
segnalo un interessante corso online, aperto e gratuito che verra’ attivato dalla prossima settimana per aiutare gli insegnanti ad introdurre il pensiero computazionale in classe. Al corso possono partecipare gli insegnanti coinvolgendo direttamente le proprie classi. Si creera’ così una grande comunità di apprendimento in cui condividere esperienze e metodi. Verranno inoltre certificati i progressi degli insegnanti, che a loro volta certificheranno quelli degli alunni. I certificati saranno riconosciuti dall’Università di Urbino. Consiglio la partecipazione a questo corso anche perche’ e’ in linea con i nostri progetti d’istituto e con la sperimentazione Didattica Nuova – Smart Future
Questa mattina ho proposto a bambine/i dai 3 ai 6 anni (con visione mediata da tablet o da computer) il video introduttivo di 5 minuti Il linguaggio delle cose, prima nel grande gruppo e poi a piccoli gruppi.
Al termine ho chiesto loro che cosa ricordavano di quanto avevano visto:
Marco: c’erano gli animali
Silvia: io ho visto il mondo
Lidia e Silvia Valeria: … il telefono, il televisore
Diego M.: … la lavagna
Diego G: … e le scritte con il gessetto bianco
Maryanne: Un signore parlava della lingua
Laura: … e delle cose
Marco P: e della fattoria
Lidia: no, la fattoria non c’era
…
Dopo poco e’ venuto a trovarci Don Fabrizio (che sta frequentando anche lui il corso Coding in your Classroom, Now!) insieme al Signor Ivo, che si occuperà di curare l’orto della scuola.
E’ nata dunque l’idea di ragionare insieme sul linguaggio delle persone e delle cose. Alcuni bambini hanno fatto notare come in casa si parli non solo l’italiano, ma anche –a seconda delle proprie origini- l’albanese, il francese, il rumeno… Martina ha aggiunto che c’è una lingua che tutti possono capire, quella dei gesti. Prendendo spunto da questo abbiamo giocato a mimare alcune semplici azioni.
Tornando all’orto, abbiamo pensato tutti insieme a chi potrebbe aiutare il signor Ivo nel suo lavoro. La maggior parte ha detto che avrebbe bisogno, oltre che degli attrezzi, anche di un robot in grado di usare la pala. A questo punto abbiamo provato a contare le azioni che il robot in questione dovrebbe compiere. Queste sono state prima mimate e poi disegnate sulla lavagna di ardesia e sui fogli di carta.
Non sono state proposte gare ne’ sfide in quanto preferisco che bambine/i collaborino tra loro invece di stimolare in loro la competizione.
Piu’ o meno bambine/i si è trovati d’accordo su queste azioni:
IL ROBOT:
prende la pala
si abbassa
smuove il terreno con la pala
si alza
si sposta
e poi ripete tutto dal punto 2 al punto 5, sino ad intervenire su tutto il terreno che è stato assegnato all’orto
Diego M. ha ricordato che suo padre, insieme ad altri genitori, ha regalato all’orto un timer programmato per dare l’acqua alle piantine e pian piano ognuno condiviso riflessioni su cosa voglia dire programmare e progettare. Abbiamo poi rilevato le differenze tra microscopio (che usiamo per osservare le cosine piccole), cannocchiale e binocolo (per vedere le cose lontane con un occhio o con due occhi)…
Ecco alcuni disegni
LA FARFALLA ROBOT TUTTA COLORATA CON UNA BIMBA CHE AIUTA IL SIGNOR IVO
IL ROBOT CHE SEMINA L’ORTO
LE AZIONI CHE COMPIE IL ROBOT QUANDO PREPARA IL TERRENO
E QUESTO E’ IL MIO ROBOT PER IL SIGNOR IVO
DON FABRIZIO HA DETTO CHE SI PREPARA IL TERRENO COSI’ COME SI PREPARA IL LETTO
E IL SIGNOR IVO HA DETTO CHE IL TERRENO DEVE RIPOSARE UN MESE
Trenta giorni ha novembre, con april giugno e settembre,
di ventotto ce ne è uno, tutti gli altri ne han trentuno
Poi, sfogliando il calendario abbiamo notato
che quest’anno il mese di febbraio ha 29 giorni
LE AZIONI DEL ROBOT
NOI SIAMO NELLA CLASSE ARCOBALENO E DELL’AMORE
E QUESTA E’ SAMANTHA CHE PORTA A SCUOLA
I SEMINI PER L’ORTO
IL ROBOT CHE ILLUMINA L’ORTO
IO, IL ROBOT ED IL SIGNOR IVO
IL ROBOT GIARDINIERE
IL ROBOT CHE AIUTA IL SIGNOR IVO
E’ FELICE ED HA UN SORRISO
SUL SUO VISO
HO DISEGNATO DUE ROBOT CHE AIUTANO
IL SIGNOR IVO. UNO HA IL RASTRELLO
IL MIO ROBOT HA ANCHE L’OROLOGIO
IL MIO ROBOT SI CHIAMA ROBOT
IL BRACCIO DEL ROBOT E’ LUNGO
COSI’ RAGGIUNGE LE COSE LONTANE
HO DISEGNATO DASH, DOT ED UN ALTRO ROBOT
E SONO TUTTI NEL NOSTRO ORTO
IL MIO ROBOT SEMINA E HA UN TUBO
CHE PORTA L’ACQUA ALL’ORTO
IL MIO E’ UN ROBOT BAMBINA
CHE PORTA AMORE
Ovviamente l’’esperienza proseguirà anche nei prossimi giorni.
1 petrolio
2 trasformatore e depuratore
3 acqua perfettamente depurata
Oggetti che possono diventare smart
Fornelli: si spengono autonomamente quando il cibo è pronto
Mappamondo: si illumina di rosso la nazione che dici e indica il numero di abitanti
Sedie: con un sensore si spostano quando devi sederti
Impianti di irrigazione: con un sensore li irrigatori si accendono automaticamente quando è necessario
Il mio progetto: la scarpa FLASH
E’ una scarpa che quando corri ti fa andare velocissimo
Il mio progetto: il bracciale smart
di Federici
E’ un bracciale largo che copre un po’ del braccio. Il bracciale può essere usato con GPS, può trasmettere canali TV (anche in diretta) con un ologramma, con ottima grafica. Va ad energia solare, ha il collegamento ad internet, ha l’attacco per le cuffie, si può messaggiare ed ha uno schermo di vetro indistruttibile. Si possono vedere video sempre con ologrammi, ma anche sullo schermo ad altra definizione. Può fare da telecomando per dispositivi esterni come TIV, garage per auto, forni a microonde e gli altri dispositivi smart. Per accenderlo ci vuole un codice di blocco facoltativo.
Il mio progetto: il quaderno elettrico
di Federici
E’ un quaderno normale, ha una telecamera e un microfono. Se si apre il quaderno in ogni pagina ci sono bottoni. Il primo bottone serve per registrare, ad esempio degli appunti, quello che si detta, si può riascoltare o leggere perché quando si dettano gli appunti si scrivono anche automaticamente. Il secondo bottone serve per riascoltare il testo che è stato scritto. Il terzo serve per filmare ad esempio la professoressa che spiega. Con il quarto bottone si rivede il video con un ologramma, con audio. Per aprirlo ci vuole una password
Il mio progetto: il telefono che stampa le foto
di Bocconcello, Frappola, Pellerani
Consiste nell’avere un telefono da cui si possono stampare le foto
Zaino: si potrebbe infilare sulle spalle da solo o se ha le ruote, potrebbe camminare da solo
Progetto smart
di Elena Di Maria
Per il progetto Smart ho modificato delle scarpe rendendole comode ed efficaci, inserendo al lato esterno del plantare un filo elettrico ricaricabile con la luce solare che trasmette energia. Dotato di un orologio con quattro pulsanti che mettendolo al polso si può regolare la velocità che si desidera. Ogni pulsante ha un colore diverso.
VELOCITA’
rosso => super veloce
arancione => veloce
giallo => medio
verde => piano
Il mio progetto: la macchina ad aria
di Sara Piedimonte
Rispettiamo l’ambiente
STOP all’inquinamento
La macchina è disponibile in 5 colori
• Grigio
• Nero
• Rosso
• Bianco
• Celeste
Oggetti che possono diventare smart
di Alessandro Riccio
Gli occhiali digitali: ti permettono di chiamare in qualunque posto tu sia e ti permettono anche di vedere i video. Hanno un pulsantino per guardare i video e un pulsantino per chiamare
Lo zaino massaggiatore musicale: lo zaino massaggiatore è musicale. Ti permette di sentirti massaggiato la schiena grazia a dei vibratori messi dentro il tessuto dello zaino e ti permette anche di ascoltare la musica regolando il volume con un pulsantino. Ha un taschino per collegare la cuffie. Un pulsantino per regolare la musica. Un pulsantino per accendere il massaggiatore
Lo zaino dell’anno!!!
Il nuovo innovabile zaino bluetooth, dotato di varie funzioni
– Faro per le cuffiette
– Sensore wi-fi
– Sensore per i messaggi
– Dispositivo bluetooth
– Casse bluetooth
– Calcolatrice elettrica
Altri zaini bluetooth
– Con foro per le cuffie
– Sensori per messaggi
– Sensore del wi-fi
– Dispositivo bluetooth
– Casse bluetooth
– Calcolatrice elettrica
Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
Tra i tanti oggetti programmabili che esistono quelli che mi vengono in mente sono: il cellulare, il computer, il televisore, il tablet, la stampante, la macchina, il frullatore,ecc….
Un cellulare oltre a chiamare, inviare messaggi, potrebbe diventare anche un joystick di una videoconsole, ad esempio la Playstation. Sinceramente questa cosa non la sapevo neanche io fino a poche settimane fa.
Uno tra i tanti oggetti non programmabili e lo zaino, ma non è detto che non lo potrà mai diventare.
Dovrà eseguire tutto ciò che noi gli diremo di fare;parlando
molto lentamente lo faremo aprire e posare i libri che contiene.
Successivamente gli detteremo l’orario delle materie e lui in ordine prenderà i libri necessari e si assicurerà che non manchi nulla. Infine prenderà l’astuccio e il diario,si chiuderà e si rimetterà sul posto in cui lo avevamo lasciato.
Borraccetti – attività:
Scrivi una lista di oggetti programmabili.
Computer-Cellulare-Televisore-Radio-Tablet-Playstation.
Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Con il cellulare poter andare in acqua a fare le foto.
Con la televisione poter cambiare canale con la mente.
Radio solo canzoni che vuoi…
Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
Tipo un libro che si sfoglia da solo
Una penna che scrive da sola
Una professoressa che fa tutto quello che vuoi.
Un telefono che cade ogni settimana così te lo compri nuovo.
Calabro – attività:
Scrivi una lista di oggetti programmabili.
Cellulare/Computer/Tablet/Orologio/Televisione/Mp3/Macchina fotografica.
Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
L’mp3 che puo’ fare video, foto e navigare su internet.
L’orologio che puo’ chiamare, mandare messaggi..
La televisione che cambia canale dicendo solo il numero.
La macchina fotografica che naviga su internet.
Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
La matita potrebbe essere programmata per disegnare da sola.
Il libro che si sfoglia da solo.
La penna che scrive da sola.
Il computer che puo’ chiamare.
Campagna – attività:
Scrivi una lista di oggetti programmabili.tra gli oggetti che si potrebbero programmare per me ci sarebbero: cornici per foto, alcuni ventilatori, bilance.
Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.sarebbe bello se gli oggetti programmabili come il telefono potrebbero trasmettere a chi legge direttamente delle emozioni,ma non con gli emoticons, oppure anche premendo un pulsante farsi vestire.
Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.anche se nella nostra epoca non é ancora possibile, mi piacerebbe avere un quaderno che aggiusterebbe i miei disegni.
un altra cosa che potrebbe essere programmato sono i termosifoni: quando sentono che la temperatura sia troppo bassa si attivano da soli, col troppo calore si spengono(viceversa per i condizionatori).
Cocco – attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
– computer – lavatrice – telefono – lavastoviglie – tablet – asciugatrice – videogiochi – lettori audio\video – televisione – fotocamera\videocamera
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Proposte per il futuro:
il telefono che fa il caffè
il frigorifero che ti avverte quando manca qualcosa
la lavatrice con stereo incorporato che, a seconda del programma (della lavatrice) che usi cambia la canzone
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
Lo zaino che ti da il quaderno o il libro che ti serve, basta che lo chiedi. Es. tu dici: “storia” e lo zaino ti prende storia.
Il quaderno che tu detti e lui scrive al posto tuo.
Il cuscino che si mette attorno al collo per fare lunghi viaggi, se hai mal di collo lui ti massaggia in 10 modi diversi
La valigia che si trasporta da sola, così non ti stanchi.
Dello Russo – attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
automobile,aeroplano, nave, computer, televisione, decoder, crono termostato, sveglia, telefono, radio, accensione e spegnimento delle luci.
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Una automobile un giorno potrà viaggiare da solo sulla strada senza il conducente: frenerà, accelererà, eviterà gli ostacoli, ci porterà alla destinazione desiderata e noi saremo dei semplici passeggeri.
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile. La ciotola del cane che si riempie da solo di cibo quando un cane ha fame; un robot in grado di portare il cane a fare i suoi bisogni; un astuccio con i colori che ti passa le matite in base a comandi vocali.
Di Giacomo– attività:
Scrivi una lista di oggetti programmabili.
Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
Federici – attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
smartphone, tablet, computer, tv, smartv, telecomando, droni, lavatrice, lavastoviglie, calcolatrici e aspirapolvere.
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Utilizzare i smartphone e tablet per azionare gli elettrodomestici quando siamo fuori casa come già si fa per allarmi e videocamere.
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
Troverei interessante programmare i miei occhiali con un dispositivo che pulisca automaticamente le lenti evitando a noi quella fastidiosa operazione,
Inglesi – attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
Computer, televisione, cellulare, robot, le luci, le cuffie, la ciabatta (elettronica)
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Con il computer si può suonare, con la televisione si può utilizzare come porta da calcio, il robot per cucinare, con le cuffie si può leggere cose invisibili
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile diario, penna, pallone, quaderno, flauto, zaino
Krivokapic– attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
Di oggetti programmabili ce ne sono tanti ma proprio tanti, adesso scriverò soltanto alcuni di questi oggetti: i computer, i cellulari, le radio la TV macchine fotografiche…
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Secondo me delle scarpe che camminano da sole sono una bella idea per non faticare troppo, poi un telecomando che fa girare le pagine di un libro anche questa non è male come idea e in fine una porta che appena la traversi si chiude da sola…
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
Un televisore che cambia canale soltanto parlando, un gelato che non si sciolga mai, una valigia che mettendoci cose dentro è sempre più leggera.
Lin Noce – attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
gli oggetti programmabili sono: la console, la lavatrice, il telecomando, la lavagna elettronica
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Per esempio potremmo utilizzare il telecomando della televisione per accendere e spegnere la luce di casa
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
Nella nostra vita quotidiana incontriamo molti oggetti programmati e li troviamo:nei supermercati (casse automatizzate) stazioni di servizio,scuola e a casa. L’oggetto non programmato che potrebbe aiutare molte persone nella versione programmabile (gli occhiali da vista)
Marcelli – attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
Ecco degli oggetti programmabili: cellulare, televisione, computer, lavatrice e forno.
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Ad esempio vorrei fare aggiungere ad una macchina fotografica più effetti possibili di quanti già ce ne sono.
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
Un oggetto che vorrei far diventare programmabile è la porta della mia stanza. Se sto ad esempio seduta su una sedia mentre faccio i compiti e qualcuno entra dalla porta e mi disturba, non voglio alzarmi e andarla a chiudere, ma restare seduta e, con un comando, dirgli di chiudersi.
Mercugliano – attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
Coperta termica, macchine volanti ad arai compressa, un macchinario che cura le malattie
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
una TV o console olografica per poter essere al centro dell’azione, una calcolatrice che non da solo il risultato ma, che fa vedere anche il procedimento
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programma
Giornali animati, uno smaltitore di rifiuti intelligente
Minà – attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
La penna i robot di plastica
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Il telecomando vocale chiami il canale e ti manda al canale da te chiesto
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
La penna che ti scrive da sola mentre la professoressa detta
Panzarini – attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
Computer, smartphone, televisione, telecomando, wii, messaggi, internet.
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Rubrica, posta, videogiochi, film, lettera.
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
Penna, matita, diario,libro, armadio, pennello, flauto, tastiera, pianoforte, spazzolino.
Pavia – attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
Gli oggetti programmabili possono essere: Il telefono, il computer, la macchina, il televisore, la lavastoviglie, la lavatrice e molti altri ancora.
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Per esempio una macchina potrebbe messaggiare, oppure un televisore potrebbe chiamare, o anche un computer che potrebbe muoversi secondo i comandi.
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
Per esempio la penna potrebbe scrivere da sola, riconoscimento vocale per gli elettrodomestici come per esempio la lavatrice e la lavastoviglie, porte che si aprono da sole
Porcelli – attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
Computer, telefoni, orologi, lavatrici, lavastoviglie, automobili, distributori, bancomat, tablet, videogames.
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Le auto per esempio potrebbero guidare senza l’intervento dell’uomo come nel caso del pilota automatico grazie all’aiuto di numerosi sensori che grazie ad un algoritmo riuscirebbero ad interagire e comunicare tra loro in modo da evitare i numerosi incidenti,
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
Gli zaini motorizzati che seguirebbero l’alunno grazie al solo riconoscimento vocale,
Il ferro da stiro capace di riconoscere i vestiti e di conseguenza stirarli automaticamente.
Occhiali da sole capaci di funzionare in molte modalità come ad esempio: videochiamate, tv, tablet , lettore di email.
Rossi – attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
Scarpini, televisione,
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Gli scarpini dovrebbero fare tutto loro così almeno se devo rincorrere una palla più velocemente ci arriverei prima
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
?
Sebastiani – attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
Telefono, computer, lavatrice, lavastoviglie, automobile, navigatore, robot, videogiochi,
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
Un telefono che accende i riscaldamenti o aria condizionata quando sei fuori casa
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
Un occhiale che ti avverte che stai giocando troppo con i videogiochi quando superi le 2 ore di gioco consecutive avvertendoti che ti potrebbe venire un grande mal di testa.
Spiriti – attività:
1. Scrivi una lista di oggetti programmabili.
Computer, smartphone, tv, forno, sveglia, lavatrice, termosifoni, macchina fotografica, cronometro.
2. Rifletti su cosa si potrebbe fare con oggetti programmabili di diverso da quanto già fanno.
La sveglia oltre a svegliare potrebbe anche ricordare di fare qualcosa, il termosifone oltre a riscaldare potrebbe anche asciugare i panni.
3. Rifletti su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile.
La raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE) prevede, tra queste, quella digitale; di cui si fornisce una descrizione puntuale:
Le competenze digitali di base sono le capacità di utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Sono quindi competenze utili a tutti i cittadini per poter partecipare alla società dell’informazione e della conoscenza ed esercitare i diritti di cittadinanza digitale. Le competenze digitali si fondano su “abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: l’uso del computer (aggiungerei…e delle ICT) per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. Come valutarla?
Carissime/i,
in relazione ai progetti d’istituto “storici”:
eTwinning: ambiente, arte – orto @scuola – alimentazione
Percorso Soave – Soave Kids
Pinocchio 2.0: Micromondi, Microscopi, Mondi attivi e Microrobot
Progetto Smart Future – DIDATTICA NUOVA
che sono stati ri-presentati in occasione del CdD del 12/11/2015, ecco l’elenco degli appuntamenti sino a dicembre 2015 che alcuni di voi mi hanno chiesto di riepilogare. Le attivita’ sono diluite ed in tutto questo anno scolastico, a seconda (cosi’ come piu’ volte sottolineato)
– dei reali bisogni rilevati in ciascuna sezione/classe
– della programmazione di sezione/classe
– degli stili di insegnamento dei docenti
– dei ritmi di apprendimento degli alunni
Grazie per la collaborazione, Linda
26-30/10/2015 – Libriamoci: giornate di lettura nelle scuole iniziativa che vuole avvicinare alla lettura il mondo della scuola, da quella dell’infanzia alle secondarie; scrittori, scienziati, autori, uomini politici, sportivi, giornalisti, artisti, personaggi della cultura e dello spettacolo così come le famiglie e la gente comune potranno entrare nelle aule scolastiche per leggere ad alta voce i libri che più li hanno appassionati. Vedere documentazione on line: – nella scheda di progetto Pinocchio 2.0 e le sue storie – su Segni di Segni – il portale dell’evento 2015
12-16/10/2015 – Programma il futuro: Code Week Si tratta di un evento promosso dal MIUR in collaborazione con il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), che ha messo a disposizione delle scuole una serie di strumenti semplici e divertenti per far comprendere e sperimentare mediante attività ludo-didattiche anche ai bambini le basi della programmazione digitale (coding) e del pensiero computazionale. Vedere documentazione on line – ne’ La Scatola delle Esperienze – su Segni di Segni – sul sito ufficiale
05-06/11/2015 Web-x 10 anni dopo
Tecnologie e ambienti di apprendimento: documentazione e prospettive convegno che si e’ tenuto presso il Palazzo Ducale Genova 6 novembre 2015. “Sono trascorsi 10 anni da quando sul portale edidablog.it i docenti delle scuole italiane hanno iniziato a pubblicare i primi post. Dopo questo tempo quali sono le prospettive per lo sviluppo delle tecnologie didattiche? Quali idee progettuali possono essere sviluppate? Quali altre esperienze e metodologie? Con questa seconda edizione (la prima si è tenuta nel 2006, sempre a Genova) universitari e ricercatori hanno incontrato i docenti che hanno accettato di sperimentare per primi i blog e i podcast, che hanno implementato le tecnologie didattiche a scuola e che in questi 10 anni hanno continuato a documentare le esperienze o a sperimentare nuovi modelli”
16/11/2015 pensieri di PACE adesione alla proposta dell’Associazione Gessetti Colorati: “I drammatici fatti di Parigi ci richiamano ancora una volta ai nostri doveri di educatori ed insegnanti. La nostra associazione ritiene importante che a scuola, in classe si parli di questi tragici avvenimenti. Le scuole hanno dunque dedicato qualche decina di minuti a leggere e commentare con gli alunni un testo (breve racconto, poesia, ecc.) che ha favorito una riflessione sulla PACE.” – sul sito dell’Associazione – sul blog Segni di Segni
16-20/11/2015 – Festa dell’albero e Poesie haiku
Proteggi gli alberi, proteggi il tuo futuro. Quest’anno la festa dell’albero è stata dedicata alla lotta ai mutamenti climatici. L’albero quindi come strumento di difesa del territorio e delle specie che lo abitano. Per le scuole un’occasione per restituire alla comunità locale spazi belli e accoglienti per una città più vivibile e sostenibile, coinvolgendo bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, nonni, volontari e amministratori tutti insieme. Aderendo alla Festa dell’albero le scuole hanno avuto l’opportunità di partecipare al concorso fotografico “Albero ti voglio bene” che premierà le immagini più significative dedicate ad un simbolico gesto d’affetto verso i nostri amici verdi: un abbraccio alla vecchia quercia che è a rischio abbattimento, un simbolo del parco o la messa a dimora di nuove piantine come gesto di tutela del territorio. Alcune idee sviluppate per la festa dell’albero in collegamento con la Voglia di PACE:
abbiamo condiviso con legambiente -in formato digitale- foto circa il tema “Albero ti voglio bene”
abbiamo ricercato tra i quadri degli impressionisti quelli che ritraggono alberi [rif. progetto con la Slovacchia]
e’ stata letta la storia di Giuseppe Fiori Un leggero vento dall’est muoveva gli alberi [v. in Segni di Segni]
La collega Irene Baule (Alghero – Sardegna) ci ha regalato la poesia SOLO UN ALBERO di EMILY DICKINSON che trovate anche nel blog Segni di Segni sia in italiano che in inglese ed un regalo haiku e’ giunto anche da parte di Luigi Calcerano
25/10/2015-25/11/2005 – Gli Impressionisti la proposta del collega Jozef Zvolenský della Slovacchia: L’obiettivo del progetto è stato quello di aumentare l’interesse degli studenti per quanto riguarda il movimento impressionista. L’insegnante ha descritto il movimento impressionista, i suoi rappresentanti ed i loro più celebri dipinti. Ciascuno degli alunni ha scelto una delle opere impressioniste ed ha dipinto la sua riproduzione. L’insegnante ha poi analizzato le riproduzioni. Il presente micro-percorso e’ una prosecuzione di quanto avviato nell’anno scolastico 2013/2014 – documentazione a.s. 2013/2014 in Segni di Segni – documentazione a.s. 2015/2016 in Segni di Segni – in facebook Projekt Impresionisti
23-26/11/2015 – European Robotics Week 2015
Si svolgerà in tutta Europa la Quinta Edizione della Settimana Robotica Europea. Alcune attivita’ che potranno essere avviate durante questa settimana per essere poi continuate con tranquillita’ nel corso di questo anno scolastico:
coding
creazione di robot artistici e loro esposizione
presentazione di modelli robotici nelle classi che ne faranno richiesta
27/11/2015 – Premio “Non sprecare”
La consegna del Premio avrà luogo alla fine di Novembre presso la sede dell’Università LUISS “Guido Carli” di Viale Romania 32, Roma.
una rappresentanza di bambine/i e genitori della scuola dell’infanzia di Via Cilea
Oggi io e alcuni miei compagni di classe siamo andati nell’aula multimediale a per aiutare i bambini della scuola primaria ad usare un sito di programmazione. Ci siamo divertiti molto e abbiamo notato che i bimbi erano molto bravi a programmare. I personaggi erano dei simpatici pupazzetti come quelli di Angry Birds o L’Era Glaciale; li abbiamo fatti muovere avanti poi indietro e in altre direzioni. I bambini con questo programma hanno imparato ad usare dei blocchi per diversi scopi. Sono stati molto veloci ad imparare e io mi sono divertita a spiegare loro. Dopo alcuni livelli i bambini sono stati in grado di eseguire perfettamente gli esercizi da soli. E’ stata una giornata fantastica.
Elena C.
Oggi 15/12/2015 é stata davvero una bella giornata per noi ragazzi della scuola secondaria di primo grado in quanto abbiamo avuto modo di aiutare i bambini della primaria a giocare sul sito www.programmailfuturo.it .
In pratica in questo sito si ha la possibilità di dare dei comandi a personaggi amati dai bambini come Angry Birds, Zombie e l’Era glaciale e di farli andare nella posizione desiderata. Il tutto tramite comandi come “vai avanti”, “gira a sinistra” ecc. Con nostro stupore abbiamo notato che i bimbi erano bravissimi e abilissimi a far raggiungere il personaggio la posizione desiderata, stando attenti ad ogni minimo dettaglio con un’adeguata progettazione.
Un’applicazione davvero interessante è quella di scratch. Essa offre la possibilità di sviluppare la nostra creatività nel progettare scenette e con un poco di pratica, di realizzare piccoli giochini animati.
Carissime/i,
eccoci giunti alla settimana europea della programmazione che, nel nostro caso, potra’ prevedere attivita’ dal 12 al 16 ottobre da parte delle classi che hanno dichiarato la propria disponibilita’.
– infanzia Cilea
– primaria:
classi 3A – 3B – 3C – 3D – 4B – 4D – 5A
+ quelle indicate dalla collega Adele Spirito
� classe 1A – 1B
� n. alunne/i 26 e 22
� classe 2A – 2C
� n. alunne/i 22 e 19
� classe 3A – 3C
� n. alunne/i 19 e 23
� classe 4A – 4C – 4D
� n. alunne/i 19 – 17 – 20
� classe 5A – 5B
� n. alunne/i 26 e 26
Per otto giorni si svolgeranno migliaia di eventi in ogni angolo d’Europa. Tra questi anche quelli del nostro istituto
Visto che non ci sono giunte informazioni in proposito, cosi’ come per la passata edizione faremo a meno dell’esperto esterno 🙂
Ho gia’ consegnato alle colleghe Spirito, Malatesta, Mangia e Serangeli alcune informazioni riguardanti il programma Scratch. Altre app sono indicate nei blog Segni di Segni e Didattica Nuova ed aggiunto qui altri riferimenti per scoprire quante attività possono essere realizzate in classe conScratch.
Prendi l’iniziativa e organizza un evento Code Week per la tua classe
La decisione e’ solo tua ed e’ il contributo più grande che puoi dare a CodeWeek
Per il successo dell�evento contano solo la tua motivazione e la tua disponibilità
Scegli il luogo
Se hai a disposizione un�aula informatica usala, ma se ti sembra una complicazione
fanne a meno. Si può fare coding anche senza Internet e senza computer.
Quindi scegli il luogo che ti è più congeniale. La vostra aula va benissimo!
Aggiungo che nel caso di necessita’ possiamo concordare attivita’ a classi aperte e, quindi, anche nella sezione di scuola dell’infanzia di Via Cilea
Scegli la data e l’ora
Fissa subito la data e l’ora tra il 12 e il 16 ottobre, se necessario li cambierai.
Se possibile organizza l’attività in orario scolastico per coinvolgere tutti.
Scegli l’attività
Non serve fare cose originali, ci sono ottime risorse da riusare.
Non serve essere esperti. Se il coding è una novità anche per te la tua curiosità
sarà di stimolo ai ragazzi e lo scoprirete insieme.
Segnala quanto svolto cosi’ che il docente referente possa aggiungere l’evento alla mappa di Code Week
Dai un nome all’evento. Crea curiosità e aspettativa. Prova a coinvolgere tutta la scuola
Gestisci l’evento
Durante l’evento contano soprattutto coinvolgimento, curiosità e divertimento.
Ricordati di contare i partecipanti e di fare foto e video, se autorizzati, per raccontare la vostra esperienza
nb se mi farete avere presto i dati avro’ la possibilità di compilare il modulo di riscontro e di stampare l’attestato di merito in quanto Code Week mi chiederà di indicare il numero di partecipanti al tuo evento e solo dopo rilascerà il certificato di merito
L’obiettivo? quello di offrire ai giovani l’opportunita’ di iniziare a programmare. Da anni il coding e’ uno strumento educativo ormai essenziale: la programmazione e’ il linguaggio delle cose. Gli oggetti che chiamiamo smart contengono un microprocessore che aspetta solo di essere programmato. Programmare e’ il modo piu’ semplice di realizzare le nostre idee e il pensiero computazionale stimola la creativita’ e ci aiuta ad affrontare e risolvere problemi di ogni tipo.
In questa prospettiva la Europe Code Week e’ stata lanciata nel 2013 riscuotendo da subito un grande successo. Ma e’ con l’edizione successiva che si ha una vera e propria svolta: nel 2014 infatti sono state coinvolte circa 150.000 persone distribuite in 39 Paesi e sono stati aggiunti 3.170 eventi alla mappa del coding. In questa fase l’Italia ha assunto un ruolo da protagonista dimostrandosi la nazione con il maggior numero di eventi (1.373) e di partecipanti (28.638), grazie alla collaborazione tra organizzazioni, scuole, Universita’ e istituzioni. Quest’anno quindi all’Italia e’ stato affidato il coordinamento generale dell’iniziativa europea.
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Se vuoi saperne di più vedi la Nota del Garante Privacy 8 maggio 2014 (Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014). Cliccando in un punto qualsiasi dello schermo, effettuando un’azione di scroll o chiudendo questo banner, invece, presti il consenso all’uso di tutti i cookie. Ok