I Promessi Sposi
matteo | 9 marzo 2009Con la professoressa di Italiano, stiamo leggendo alcuni brani del famoso romanzo di Manzoni – “I Promessi sposi”. Qui di seguito potete trovare alcuni riassuntini di alcuni dei brani che abbiamo letto.
Don Abbondio e i bravi
Don Abbondio è il curato, cioè il parroco, del paese in cui abitano Renzo e Lucia.
Ha deciso di diventare sacerdote non per testimoniare il suo impegno cristiano ma per vivere
tranquillo e acquisire una posizione sociale di prestigio.
Don Abbondio, un uomo semplice, abitudinario e conformista, ritorna dalla sua passeggiata con
il breviario in mano, recitando il suo uffizio, in altre parole le preghiere che devono recitare
i sacerdoti ogni giorno. Voltando lo sguardo, tra una preghiera e l’altra, come era suo solito fare,
verso la cappella vide ciò che non avrebbe voluto vedere: degli uomini che stavano aspettando
qualcuno. Uno era a cavalcioni di un muretto, l’altro era in piedi appoggiato al muro.
Avevano uno strano aspetto: una rete per trattenere i capelli, verde, che cadeva sulla spalla,
due lunghi baffi arricciati in punta, una cintura con una pistola, della polvere da sparo e,
da un ampio taschino spuntava un coltello. Dal loro aspetto capì subito che erano i bravi,
gli scagnozzi di Don Rodrigo. Lui si nascose dietro al breviario, facendosi sempre più piccolo.
Quando però capì che i bravi stavano aspettando proprio lui, affrettò il passo e dicendo delle
preghiere a voce alta, fece finta di niente, di non averli visti. I bravi però gli si avvicinarono e
gli dissero che il matrimonio tra Renzo e Lucia, fissato per il giorno seguente, non doveva svolgersi
e quindi lui non avrebbe dovuto celebrarlo per volere di Don Rodrigo, un signore del luogo arrogante
e potente. Il sacerdote, che non difende i promessi sposi, spaventato a morte, accetta le condizioni
di Don Rodrigo e promette che non celebrerà il matrimonio.
Renzo e Lucia: i Promessi Sposi
Il mattino seguente all’incontro tra Don Abbondio e i bravi, Renzo si reca dal curato per chiedergli
a che ora intende celebrare il matrimonio. Don Abbondio dice che, a causa di impedimenti politici,
il matrimonio deve essere rinviato di qualche giorno. Renzo, però capisce che questo è solo un
pretesto, e lo costringe a dire la verità, cioè che la vera causa è il divieto imposto da Don Rodrigo.
Ora tocca a Renzo andare dalla sua promessa sposa e raccontarle tutto.
Arrivato a casa di Lucia, che si sta preparando insieme a delle sue amiche e a sua madre, la fa
chiamare con sua madre, in disparte per raccontarle l’accaduto. Lucia è vestita con cura: indossa
un abito composto da busto di broccato a fiori e una gonnella di seta poco pregiata. I capelli neri
sono raccolti in trecce trapassate da lunghi spilli d’argento; al collo ha una collana di pietre preziose
di color rosso scuro.
Renzo le comunica che il matrimonio non si celebrerà per via di Don Rodrigo che ha costretto il
curato a non svolgerlo. Lucia sentendo questa notizia è solo in parte sorpresa, infatti,
si era accorta che qualche giorno prima Don Rodrigo, in compagnia di suo cugino, aveva
cercato di trattenerla con chiacchiere, ma Lucia aveva affrettato il passo. Poi, raggiunte
le sue compagne, aveva sentito dire dal signorotto: “Scommettiamo”.
Lucia dice anche di aver confidato tutto a padre Cristoforo, per un consiglio, il quale gli
avrebbe detto di affrettar il più possibile le nozze. Renzo al termine del racconto è molto
agitato e insulta il signorotto artefice di questa brutta vicenda. Alla fine tutti e tre si mettono
a piangere.
Addio monti…
Dopo che Lucia gli ha raccontato l’incontro con Don Rodrigo, Renzo, su consiglio di Agnese,
si reca da un avvocato, il quale appena sente il nome di Don Rodrigo, lo caccia via. Intanto
giunge alla casa di Lucia fra Galdino; Lucia gli dice che ha urgente bisogno di parlare a fra
Cristoforo, il quale dopo aver ascoltato il racconto di Lucia e Agnese, si reca nel palazzo di
Don Rodrigo nella speranza di indurlo a desistere dal suo proposito, ma non ottiene nulla.
Intanto Renzo e Agnese organizzano un matrimonio a sorpresa che però fallisce insieme al piano
di Don Rodrigo, il quale ha mandato alcuni bravi a rapire Lucia. Mentre fuggono dalla casa del
curato, Renzo, Agnese e Lucia, vengono avvertiti del pericolo e riescono a raggiungere il convento
di fra Cristoforo che ha già predisposto il modo per allontanarli dal paese e metterli in salvo.
Lucia lascia il suo paese natale: ripetendo molte volte la parola addio per rimarcare il dolore.
Se volte approfondire l’argomento vi segnaliamo questo sito, dove potete trovare tutti i capitoli del libro riassunti.
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